Rimini | Edilizia, decreto ecobonus passa alla Camera. Arlotti punta su adeguamenti sismici ed energetici, Petitti sulla riqualificazione degli alberghi
Il decreto con gli ecobonus ieri sera ha passato il giro di boa dell’aula della Camera con l’unanimità dei presenti (480 sì, 1 astenuto) e ora approda per la terza e veloce lettura in Senato è a un passo per diventare legge. Il testo prevede agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare e la ristrutturazione degli edifici e si arricchisce di un emendamento che che impegna il governo, entro dicembre, a rendere strutturali gli ecoincentivi anche per i prossimi anni. Tra le principali modifiche approvate, l'estensione delle detrazioni fiscali al 65 per cento per gli interventi dal 6 giugno al 31 dicembre di quest'anno nelle aree a più alto rischio sismico, tra cui tutti i 27 comuni della Provincia di Rimini. Sono previsti anche bonus fiscali per chi acquista mobili in appartamenti ristrutturati o interviene per prevenire intrusioni e minacce esterne. Un ordine del giorno votato all'unanimità, inoltre, chiede espressamente di allentare il patto di stabilità per gli enti locali che efficientano energeticamente e mettono in sicurezza sismica gli edifici pubblici (a partire da scuole e ospedali), escludendo tali interventi dal computo del patto. L'impatto auspicato è quello di una boccata d'ossigeno per le imrpese edili e tutto l'indotto. Si prevede un aumento di pil dello 0,6% annuo e la creazione di 1,6 milioni di posti di lavoro entro il 2020.
Parla di "svolta epocale" il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti. “Per le caratteristiche del patrimonio edilizio riminese e del sistema di imprese locali del settore delle costruzioni – spiega Arlotti - questo provvedimento rappresenta un straordinario strumento di ripartenza. I bonus edilizi previsti del 50% per ristrutturazioni e adeguamenti sismici e del 65% per l'efficientamento e risparmio energetico con estensione per i nostri Comuni agli interventi di consolidamento e prevenzione antisismica, avranno inoltre l'effetto di far riemergere il sommerso”.
Fa un passo avanti la collega Emma Petitti a sostegno della riqualificazione alberghiera. "E' venuto il momento di estendere le detrazioni anche alle ristrutturazioni delle strutture alberghiere. Lo chiedono gli operatori e lo richiede il nostro turismo, che ha bisogno di iniziative volte al rilancio degli investimenti e all'ammodernamento dell'offerta ricettiva per fare fronte alla sempre più agguerrita concorrenza internazionale. Dopo aver introdotto nel decreto Fare lo snellimento delle procedure per l'adeguamento antincendio per i piccoli alberghi, presenteremo nei prossimi giorni la proposta di legge “Interventi per l'ammodernamento e la riqualificazione delle imprese turistiche e per il recupero del patrimonio edilizio delle strutture turistico-ricettive”, che vuole promuovere le ristrutturazioni alberghiere attraverso interventi sinergici, da un lato, estendendo alle strutture ricettive delle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione delle abitazioni e la proroga della riqualificazione energetica, dall'altro lato, favorendo la continuità nella gestione degli immobili turistico-alberghieri in locazione o in affitto d'azienda di incentivi nella forma di mutui agevolati per l'acquisto delle strutture".